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filo/sofismi
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forse perché questa scuola filosofica aveva un approccio alla realtà antidogmatico, non assolutista e per questo antesignano della stessa mentalità moderna.

forse perché in più occasioni fu tacciata di ateismo e relativismo e, oltre ad un evidente scetticismo, aveva in nuce i presupposti della dialettica, del moderno pensiero critico e scientifico...
in realtà essa racchiudeva l'intuizione che le cose possono essere interpretate in senso dinamico. il che non esclude e non nega un fondamento di oggettività, semplicemente lo relativizza.

l'intuizione oggi divenuta plausibile di un universo immerso in un contesto spazio-temporale che ne amplifica le potenzialità relazionali e “causali”, dove costellazioni di significati sempre nuovi o parzialmente tali, spronano il linguaggio e il pensiero facendone emergere coscienze inaspettate.
dove la stessa percezione ci interroga continuamente sull'oggettività del mondo, quasi a voler colmare uno divario, uno iato tra pensiero ed essere, tra unità e molteplicità...
circuiti. trasposizione di una proposizione logica in circuiti elettrici circuiti. trasposizione di una proposizione logica in circuiti elettrici circuiti. trasposizione di una proposizione logica in circuiti elettrici circuiti: trasposizione di proposizioni logiche in circuiti elettrici (computer) circuiti: trasposizione di proposizioni logiche in circuiti elettrici (computer)
ci si potrebbe chiedere se il relativismo non ci sospinga “nella notte in cui tutti gatti appaiono grigi”.
in realtà non è mai esistita una società nella storia quale la contemporanea che proprio nell'aver sollevato e affrontato dubbi abissali abbia acquisito altrettante conoscenze e sensibilità. certo questa è ancora una proiezione carica di utopia mentre molte ingiustizie “oggettivamente” sono ancora presenti.

c'è però nella realtà una componente irrisolta, contraddittoria che è la stessa a consentire ulteriori aperture proporzionalmente a quanto queste risultano necessarie...

sofismo – ateismo - relativismo – teoria della relatività - meccanica quantistica – principio di indeterminazione: ovvero l'evoluzione della specie
queste sono molte delle relazioni che spesso vengono collegate alla parola sofismo (o sofista/i).
questo non significa che ognuno di questi campi non abbia nel tempo acquisito una identità propria. non è un caso però se tutti questi termini li troviamo spesso associati alla parola sofismo o a questa “corrente” filosofica...
parlando di infinito e di natura oggi riusciamo a comprenderne sia la complessità che i nostri limiti. a differenza dal passato oggi nel confrontarci con questi abbiamo acquisito sempre nuove conoscenze quali approssimazioni alla realtà piuttosto che mistificazioni quindi oltre che relative a postulati, assiomi o premesse dichiarate in quanto tali, mai definitive...

detto questo troppo spesso si sottace un altro aspetto che da sempre ha contribuito ad alimentare le critiche al sofismo, vale a dire che ciò che più irritava i conservatori, era l'uso libero e spregiudicato della ragione che i sofisti pensavano di estendere a tutti i campi, religione compresa.

in un passato contraddistinto da irrazionalità e pregiudizi-fonte-di-privilegi evidentemente questo era inaccettabile.

in un passato contraddistinto da irrazionalità e pregiudizi-fonte-di-privilegi evidentemente questo era inaccettabile.

stralci dal testo "filo/sofismi"
testi e fotografie di paola zorzi

e.mail: a.costruttiv@virgilio.it
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